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Il volume, concepito in occasione del centenario della morte dell'artista, presenta al pubblico i risultati delle ricerche che hanno appassionato importanti studiosi di Gaetano Previati: Fernando Mazzocca, Sergio Rebora, Elisabetta Staudacher e Monica Vinardi. Il percorso di studio e di lavoro ha coinvolto anche diversi settori dei Musei, in primis il Reparto di Arte Contemporanea con le approfondite ricerche storico-artistiche di Micol Forti e di Rosalia Pagliarani. Le 14 stazioni della Via Crucis (1901-1902), Georgica (1905) e il Notturno o Clair de lune (1908) sono stati oggetto di un esemplare restauro e di una serie di precise indagini diagnostiche che ci introducono nei segreti della particolarissima tecnica pittorica che contraddistingue Previati, considerato uno dei più originali pittori italiani tra i due secoli. Emerge così la straordinaria forza di un linguaggio visivo nuovo, dinamico, scandito da un tempo narrativo fatto di sequenze che sembra quasi anticipare quelle che saranno le modalità percettive del cinema. Il testo è arricchito da un ampio apparato fotografico completato da 24 tavole a colori con splendidi dettagli e vedute a piena pagina delle opere vaticane dopo i recenti restauri.